Nome dell'autore: Giuseppe Pignatello

L’utilizzo di una VPN con un indirizzo IP dedicato si rivela essenziale per gli utenti di Amazon KDP, soprattutto a causa delle politiche di tracciamento degli indirizzi IP adottate da Amazon. Quando un account KDP viene chiuso, l’IP associato viene spesso inserito in una blacklist, creando problemi a chi si connette da quel medesimo IP in futuro. Questo rischio è particolarmente elevato quando si utilizzano reti WiFi pubbliche o si gestiscono più account da una stessa rete domestica. TorGuard VPN TorGuard è una VPN nota per la sua forte enfasi sulla privacy e sulla sicurezza online. Fondata con l’intento di fornire soluzioni sicure per il torrenting e la navigazione anonima, TorGuard si è rapidamente affermata come una scelta popolare tra gli utenti che cercano protezione avanzata e funzionalità specifiche. La sua offerta comprende diverse opzioni di abbonamento, ciascuna progettata per soddisfare le diverse esigenze di privacy e sicurezza degli utenti, dai singoli consumatori alle aziende. Oltre alla possibilità di utilizzare indirizzi IP dedicati, TorGuard offre una suite completa di strumenti di sicurezza, tra cui crittografia forte, protezione contro le perdite DNS, e il già menzionato kill switch, che garantisce che la tua identità online sia sempre protetta, anche in caso di interruzione imprevista della connessione VPN. Vantaggi IP Dedicato: Uno dei principali vantaggi di TorGuard è la possibilità di avere un indirizzo IP dedicato, che è particolarmente utile per gli utenti che necessitano di una connessione sicura e costante, come i publisher su Amazon KDP. Kill Switch: TorGuard include una funzionalità di kill switch, essenziale per mantenere la sicurezza online interrompendo automaticamente la connessione internet nel caso in cui la VPN smetta di funzionare. Sicurezza Elevata: Offre una sicurezza di alto livello con molti server disponibili, crittografia avanzata e una politica di no-log per proteggere la privacy degli utenti. Svantaggi Costi Aggiuntivi: L’opzione per un IP dedicato comporta costi aggiuntivi, aumentando il prezzo dell’abbonamento mensile. Minore Anonimato: Con un IP dedicato, si perde una parte dell’anonimato offerto da una VPN tradizionale, permettendo ai siti web di tracciare e profilare la tua attività online più facilmente. Conclusione In conclusione, TorGuard si dimostra una VPN solida ed efficace, particolarmente adatta a coloro che hanno esigenze specifiche in termini di sicurezza e stabilità della connessione, come i publisher su Amazon KDP. Nonostante i costi aggiuntivi e il minore anonimato legati all’uso di un IP dedicato, i vantaggi in termini di sicurezza, affidabilità e facilità di accesso a reti ristrette superano nettamente gli svantaggi, rendendo TorGuard un must-have per i publisher su Amazon KDP SCOPRI TORGUARD VPN

Questa è una delle domande più comuni che vengono fatte sulle Amazon Ads. Negli anni la risposta data alla maggior parte dei Publisher è stata parzialmente corretta. Generalmente è sempre stato consigliato un numero di 1.000 impression al giorno. Numero ingiustificato da nessun calcolo o dato preciso. Perché è sbagliato dare un numero fisso? Partiamo dal capire i motivi per i quali dare un numero fisso di impression giornaliere è sbagliato. L’obiettivo delle nostre campagne Ads è quello di aumentare gli ordini del nostro libro, e fino a qui, tutto fila perfettamente. Ora, se il nostro obiettivo è arrivare ad un numero di ordini X, come possiamo essere certi che dobbiamo fare minimo 1.000 impression per fare quel numero di ordini? Ipotizzando che il nostro numero di ordini desiderati sia 5, quindi niente di eccezionale, andiamo a calcolare che altri dati dovremmo avere per fare 5 ordini al giorno con 1.000 impression al giorno. Partiamo dall’ipotizzare la conversione del nostro libro, diamo un valore pari al 10%. Ci serviranno 50 click al giorno per fare 5 ordini al giorno. Con 1.000 impression al giorno, per fare 50 click al giorno dovremmo avere un CTR del 5%. Torniamo alla domanda che ci siamo fatti all’inizio, “perché è sbagliato dare un numero fisso?”. La risposta dovresti averla davanti agli occhi… Perché non possiamo definire un numero di impression minimo giornaliero senza sapere quanti ordini dovremmo fare al giorno, con quale conversione, quanti click dovremmo fare al giorno e con quale CTR, conoscendo questi dati invece, riusciremo a trovare il numero di impression giornaliere ideale per la nostra campagna. Come capire quante impression al giorno dobbiamo fare Adesso che abbiamo capito perchè non c’è un numero fisso e che dati ci servono per capire quante impression possiamo fare al giorno, andiamo a capire come reperire questi dati. Giusto come recap, ci serve conoscere: Numero di ordini giornalieri desiderati Percentuale di conversione prevista e numero di click CTR previsto per il nostro libro Numero di impression giornaliere richieste Numero di ordini giornalieri desiderati Per trovare questo dato OVVIAMENTE, non andremo a fare una considerazione casuale, ma bensì un calcolo matematico. Sarebbe facile dire “voglio 100 ordini al giorno” ma sarebbe un numero e un dato campato in aria. Quello che faremo è vedere quanti ordini giornalieri fa il nostro competitor di riferimento, se quest’ultimo ha un numero di ordini giornalieri pari a 100, io considererò per il mio libro, circa il 40%. Percentuale che può ovviamente cambiare in base al numero di competitors, all’aumentare dei competitors si abbasserà questa percentuale, al diminuire aumenterà cercando di non andare mai oltre il 50%. Per concludere, ho trovato il numero di ordini giornalieri desiderati per il mio libro: 100 (ordini giornalieri del competitor) * 40% (percentuale di mercato che prenderà al mio arrivo) = 40 Ordini giornalieri desiderati Percentuale di conversione prevista e numero di click Questo dato sembra leggermente più complesso ma in realtà è molto semplice da individuare. Un rapporto 1 a 10 (un ordine ogni 10 click, quindi una conversione da click a ordini del 10%) è sicuramente la base minima che dobbiamo cercare di ottenere per poterci permettere di spendere e andare a profitto con le nostre campagne. Questo lo consiglio sempre come dato di partenza, dobbiamo anche considerare che se attacchiamo un competitor o una nicchia nella quale i competitors hanno delle pagine del libro scritte molto male con dei Contenuti A+ di bassa qualità, potremmo andare a considerare anche una conversione maggiore, come per esempio 12%, 13% ecc ecc. A scopo educativo, considereremo una conversione del 10%. Individuata questa conversione prevista possiamo andare ad estrapolare un’altro dato molto importante, il numero di click, dato che ci servirà per individuare il numero di impression giornaliero. Ordini giornalieri desiderati / CR = Numero di click 40 / 10% = 400 Click giornalieri CTR previsto per il nostro libro Il CTR è il dato più complesso da individuare (il CTR è la percentuale di click che riceviamo sul numero di impression, si aggira circa dallo 0,10% al 1%). Per individuarlo bisogna avere occhio,  esperienza ed essere imparziali. Guardando a questo dato dobbiamo considerare cover, titolo e sottotitolo, recensioni, ratings e badge bestseller. Se la nostra cover (cosa che influisce maggiormente) risalta più di quella dei competitors, non pecca di buon gusto e cura del dettaglio, potremmo andare a considerare un CTR medio, come ad esempio lo 0,40%, se abbiamo piu recensioni del competitor lo 0,50%, se ci sono tante cover nella nicchia molto simili tra di loro, anche lo 0,20%. Questo è solo per fare un esempio, il consiglio è sempre quello di puntare basso e rifare il calcolo una volta visti i primi dati delle Ads. Per questo esempio terrò in considerazione un 0,45% di CTR Numero di impression giornaliere richieste Finalmente possiamo andare a capire quante impression ci serviranno nelle nostre Ads per fare gli ordini che desideriamo. Il calcolo è semplicissimo, ci basta dividere il numero di click con il CTR previsto e abbiamo fatto! Quindi: 400 / 0,45% = 88.000 Impression al giorno (numero approssimato) Questo numero non fa riferimento ad una campagna ma al totale di visualizzazioni giornaliere che deve fare il nostro libro per ottenere il numero di ordini desiderato. Per capire quante impression devono essere fatte per ogni campagna, basta dividere il numero di impression giornaliere per il numero di campagne che verranno lanciate (in generale 3) Cos’è l’impression calculator? Concludo presentando il tool che ti permette di capire quante impression dovrai fare giornalmente. È stato creato da me in prima persona e segue esattamente le logiche spiegate in questo articolo, puoi usarlo ed è completamente gratuito. PROVA L’IMPRESSION CALCULATOR

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